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La Storia
IL PERIODO BELLICO
LA SVIZZERA NEUTRALE
"…salvaguardare l'indipendenza del Paese e l'integrità del territorio
con tutti i mezzi appropriati…" Il 31 agosto 1939 il Consiglio Federale fa pervenire
a 40 nazioni una solenne dichiarazione di Neutralità nella quale
si afferma che la Confederazione Svizzera mantienee
difende con tutti i mezzi di cui dispone l'inviolabilità del suo territorio
e la sua neutralità.
La forte tensione esistente tra la Germania e la Francia e lo stazionamento al confine del
Giura di tre corpi d'Armata francesi spinge il Consiglio Federale ad agire e ordinare
la mobilitazione generale di guerra.
Sabato 2 settembre 1939 mobilitazione generale dell'esercito
svizzero con gli effettivi seguenti: truppe di combattimento ca. 430'000 uomini
e truppe di servizio ausiliario ca. 200'000 uomini: in totale ca. 630'000 uomini.
La truppa è mobilitata in 24 ore
nelle piazze di mobilitazione e senza problemi.Lo schieramento dell'esercito
svizzero 1939, con tre Corpi d'Armata è così disposto:
IL DISPOSITIVO DI DIFESA SVIZZERO
Il primo Corpo d'Armata è stazionato nella parte nord - est del paese.
Il secondo nella Svizzera settentrionale e un terzo in quell'occidentale. Unità sono
dislocate sul fianco meridionale delle Alpi a copertura del fronte Sud. Lo schieramento
è esteso su tutto l'Altopiano.
Per il fronte Sud, in considerazione del baluardo delle Alpi e anche perché l'Italia
al momento non è in guerra, la copertura è limitata a sorveglianza e sicurezza.
La Svizzera però costituisce pericolosamente il limite inferiore sia della famosa linea
di difesa francese Maginot che della linea Sigfrido tedesca.
Esiste anche la possibilità di una penetrazione da parte francese. Il caso ovest è quindi il
più probabile, poiché la Wermacht è impegnata in Polonia e la Francia potrebbe attaccare
preventivamente passando per la Svizzera.
Il caso nord si propone quando la Germania schiera nuovamente le sue armate
lungo il vallo occidentale a confronto con i francesi della Maginot.
L'esercito svizzero prende posizione con un nuovo schieramento rivolto a nord - est.
Il 10 maggio 1940 la Germania passa all'attacco sul fronte occidentale.
Il Consiglio Federale decreta la seconda mobilitazione generale dell'esercito.
Il tracollo della Francia, così immediato, è sorprendente per la popolazione Svizzera.
Il 10 giugno 1940 l'Italia attacca la Francia.
LA SVIZZERA CIRCONDATA
La guerra di movimento dei generali tedeschi, lo sfondamento del fronte del Belgio,
Olanda e Francia sorprende anche gli stati maggiori alleati.La grande linea Maginot,
orgoglio della Francia è aggirata e penetrata in pochi giorni; il grande
forte belga di Eben Emael sul canale Alberto, di nuova concezione e con armamento
moderno, è messo a tacere in poche ore.
La Wermacht è all'offensiva su tutto il fronte occidentale
e l'esercito anglo francese è in ritirata.
Il possesso dei principali passi alpini della catena centrale delle Alpi e le vie di comunicazione
ferroviarie sull'asse nord - sud e viceversa fa della Svizzera la custode neutrale dei transiti alpini.
La Svizzera adempie ai suoi doveri di paese neutrale e difende il suo territorio contro ogni invasore.
Il Gen. Guisan emette l' Ordine di schieramento no. 13 del 14.05.1941
da cui si delinea il settore ritardatore, le posizioni avanzate e il Ridotto nazionale
svizzero con i tre cardini principali di difesa,
St. Maurice, S. Gottardo e Sargans.